GUARDIA DI FINANZA: UN RIFERIMENTO PER I GIOVANI

di Antonio Cimenis

Presso la biblioteca "P. D'ambrosio" dell'Istituto "Fermi", si è tenuto un incontro tra alunni e Guardia di Finanza, che mirava a trattare determinati argomenti come: cyberbullismo, evasori fiscali, falsi invalidi, sostanze stupefacenti e tanto altro...

Dapprima gli esperti hanno parlato in maniera generale del loro mestiere, mostrando un filmato per ogni argomento da trattare.

Ciò che più ha colpito noi alunni è stato il video di una signora che per 30 anni ha finto di essere cieca, imbrogliando lo stato e quindi prendendo una pensione d'invalidità.

In un altro filmato si è notata la bravura degli italiani nell'arte del truffare lo Stato, diminuendo la somma della spesa fatta, scritta sullo scontrino fiscale o addirittura non facendolo proprio.

Questo ci ha fatto riflettere sul motivo per il quale l'Italia ha più problemi rispetto agli altri Paesi, che al contrario pagano le tasse ricevendo giusti servizi sanitari e pubblici.

Finita questa prima fase dell'incontro si è passati alla seconda fase andando in palestra scoperta. Qui ci hanno spiegato come il ruolo dei cani fosse importante per quel tipo di lavoro, addestrandoli e facendoli diventare veri e propri cani antidroga.

A questo punto siamo arrivati al momento più curioso ed interessante: volevano dimostrare l'abilità dei cani mettendo a terra in modo sparso delle borse vuote, tranne una, in cui c'era una sostanza che aveva lo stesso odore della 'cocaina', chiamata 'pseudococaina'.

Il cane, guidato dall'esperto, dopo vari fiuti, finalmente era riuscito a trovare la borsa contenente la sostanza, suscitando lo stupore di tutti. Per ricompensa il cane si è guadagnato il suo gioco: il 'manicotto', un panno arrotolato e legato con del nastro adesivo avente un odore gradevole.

Dopo questa dimostrazione ci siamo recati nuovamente in biblioteca per porre domande e per saperne di più sulle sostanze stupefacenti e sui loro danni fisici. Gli esperti ci hanno spiegato che è altamente sconsigliato fare uso di queste 'schifezze', sia perché si possono contrarre malattie gravi come l'epatite C, a causa del contatto con parti intime per nasconderla in modo sicuro, sia perché se qualcuno delle forze dell'ordine dovesse trovare addosso a qualcuno roba del genere immediatamente questi sarebbe segnalato in caserma, rovinandosi la reputazione. Ci hanno poi raccontato varie vicende che sono accadute a loro nella carriera lavorativa, dimostrandoci praticamente quali possano essere le conseguenze di tutto ciò.

Infine, noi alunni, contenti di questa esperienza, abbiamo applaudito calorosamente ringraziando i rappresentanti delle Fiamme Gialle per i consigli ricevuti.