RIVOLUZIONE IN NAZIONALE, UN MISTO TRA GIOVANI TALENTI ED ESPERIENZA
di Davide Montefiore, Simone Di Lena.
La nazionale italiana di calcio in questi giorni sta disputando gli incontri valevoli per la qualificazione ai prossimi europei del 2020.
La formazione Italiana ha debuttato nelle qualificazioni europee lo scorso 23 marzo contro la Finlandia, imponendosi per 2-0 e conquistando i meritati 3 punti; una prova di carattere da parte degli azzurri che si stanno adattando alle tattiche di mister Mancini.
Il progetto di Mancini infatti è ben chiaro, cercare di creare una nazionale di giovani, facendo fare loro esperienze in campo internazionale proprio con l'Italia; i giocatori di questo "nuovo ciclo" chiamati in causa stanno rispondendo sul campo con ottime prestazioni.
Chiaro esempio di tutto ciò sono giocatori come Moise Kean, che ha segnato il suo primo goal in nazionale alla sua prima presenza da titolare, Nicolò Barella, classe '97, che ha stupito con una ottima prestazione contro la Finlandia, segnando la prima marcatura. Non mancano quindi i talenti in questa nazionale, alcuni scoperti ultimamente e altri facenti già parte del progetto già iniziato tempo fa: Bernardeschi, Verratti, Chiellini, Bonucci, che hanno più esperienza in campi europei, sono veri punti fissi di questa nazionale e non punti interrogativi da tenere sotto controllo.
Una nazionale formata da giovani, che sta cercando di ritrovare la propria identità dopo i deludenti risultati degli ultimi anni.
La selezione dei calciatori è coerente con la tipologia di gioco che Mancini ha scelto per l’Italia; anziché abbassare il baricentro, puntando sulla fase difensiva, lo ha alzato il più possibile, comandando una costante pressione in avanti. Invece che puntare sulla fisicità, ha dato più importanza alla tecnica, si pensi al centrocampo, composto da Jorginho, Verratti e Barella, ma anche a Florenzi come terzino destro titolare.
Novità anche in attacco, con il ritorno in nazionale del napoletano Fabio Quagliarella, attuale capocannniere della serie A con ben 21 goal.
Roberto Mancini lo ha voluto schierare negli ultimi 10 minuti del match contro la Finlandia, Quagliarella ha sfruttato la possibilità concessagli facendosi notare con una grande prestazione, sfiorando per due volte il goal e colpendo una traversa.