Dimissioni del capo dello stato, corsa per il nuovo presidente.
di Paolo Scialpi
Giorgio Napolitano non è più il presidente della repubblica. Dopo quasi 9 anni di mandato il capo dello stato ha lasciato l'incarico al quirinale che aveva assunto per la prima volta nel 2006 e che aveva di nuovo accettato 7 anni dopo, su richiesta di tutti i partiti, ad eccezione del Movimento "Cinque Stelle".
La procedura per l'elezione del nuovo successore è già partita, momentaneamente è stato affidato a Pietro Grasso l'incarico di presidente supplente della Repubblica.
L'ex presidente, nato il 29 giugno 1925, è stato un grande uomo. E' stato l'unico Capo dello Stato ad essere membro del PCI; è stato nominato senatore a vita e, precedentemente, è stato presidente della Camera dei Deputati.Vanta diversi riconoscimenti, che ha ricevuto a partire dal 2004, quali:
- laurea in Scienze politica presso l'Università degli Studi di Bari;
 - nomina a professore onorario presso l'Università degli Studi di Trento;
 - laurea in Filosofia all'Università Ebraica di Gerusalemme,
 - laurea in Politiche ed Istituzioni dell'Europa all'Università degli Studi di Napoli;
 - laurea in Relazioni internazionali e in Scienze internazionali e diplomatiche presso l'Università di Bologna.
 
- Movimento operaio e industria di Stato;
 - Scuola, lotta di classe e socialismo;
 - La democrazia nella scuola;
 - I comunisti nella battaglia delle idee;
 - La classe operaia forza di governo;
 - Oltre i vecchi confini. Il futuro della sinistra e l'Europa.
 
Tutto questo è stato Napolitano. Ora bisognerà aspettare per vedere se il suo successore sarà in grado di sostenere questo compito così arduo.
