Un nuovo Presidente
la redazione
Siamo giunti all’elezione del nuovo Presidente della Repubblica.
La prima votazione è programmata per il 24 gennaio 2022, alle ore 15:00.
Ma qual è il ruolo del Presidente della Repubblica italiana?
Cominciamo con il dire che il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l'unità nazionale.
Le sue funzioni sono indicate dall’art. 87 della Costituzione.
Il Presidente della Repubblica promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti, indice il referendum popolare, può concedere la grazia e commutare le pene; ha il comando le Forze Armate e presiede il Consiglio superiore della magistratura (CSM).
Egli, inoltre, può inviare messaggi alle Camere, indice le elezioni delle nuove Camere, autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo, può sciogliere le Camere (ad eccezione che negli ultimi sei mesi del mandato, che costituiscono il cosiddetto "semestre bianco").
La residenza ufficiale del presidente della Repubblica è il Palazzo del Quirinale, che sorge sull'omonimo colle di Roma.
A differenza dei Presidenti di altri Stati, quello italiano costituisce un “potere neutro”.
Egli, cioè, è posto al di fuori dei tre poteri (legislativo,esecutivo e giudiziario) ed è il garante della Costituzione Italiana.
Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino italiano che abbia compiuto 50 anni di età e che goda dei diritti civili e politici.
Il Presidente viene eletto ogni 7 anni dal Parlamento italiano in seduta comune dei suoi componenti (cioè da deputati e senatori insieme).
Alla votazione prendono parte anche 3 delegati per ogni regione; fa eccezione la Valle d’Aosta che ne nomina solo uno. La votazione viene svolta con voto segreto.
Nei primi tre scrutini, risulta eletto Presidente chi viene votato dai due terzi dell’assemblea.
Dal terzo scrutinio in poi è sufficiente la maggioranza assoluta. Sono solo due i Presidenti della Repubblica eletti entro il terzo scrutinio: Francesco Cossiga nel 1985 e Carlo Azeglio Ciampi nel 1999.
In questi giorni sarà eletto il 13° Presidente della Repubblica italiana.
Il primo di essi fu Enrico de Nicola, che fu eletto il 1 Gennaio 1948 e terminò il mandato il 12 maggio dello stesso anno, quando fu eletto Luigi Einaudi.
La nostra Costituzione non prevede un limite al numero di mandati per ricoprire la carica di presidente della Repubblica.
Nella storia della Repubblica italiana, tuttavia, solo una volta si è assistito alla conferma del presidente uscente: il 20 aprile 2013, infatti, le Camere hanno rieletto il presidente uscente, Giorgio Napolitano, che, tuttavia, non terminò il secondo mandato.
L’attuale Presidente, Sergio Mattarella, è stato eletto il 3 Febbraio del 2015 e, quindi, concluderà il suo incarico il prossimo 3 Febbraio.
Ha chiesto di non essere rieletto.
Non sappiamo ancora chi sarà il nuovo Presidente della Repubblica.
Di una cosa però siamo certi: è importante che il nuovo Presidente trovi il consenso di tutte le forze politiche.
Egli avrà il difficile compito di accompagnare l’Italia in questa difficile situazione in cui essa si trova a causa della pandemia.
24 gennaio 2022