Fuori il campione, dentro un italiano.
Pierluigi De Iaco, Samuele Tarantino
Così Novak Djokovic, tennista serbo numero 1 della classifica ATP escluso dagli Australian Open.
Si cari lettori, avete letto bene, il numero 1 del tennis mondiale escluso dal primo slam del 2022.
Sono state sempre chiare le intenzioni di Djokovic, che ha espresso la volontà di non voler annunciare pubblicamente il suo stato di vaccinazione o non.
Così facendo, al suo arrivo in Australia, il suo visto di soggiorno è risultato irregolare, e,quindi, è stato segnalato alla procura federale, che, in primo luogo, ha cancellato il visto, salvo poi revocare la decisione, riconoscendo che il giocatore non abbia avuto neanche il tempo necessario per esporre i propri pensieri riguardo alla sua situazione.
Il 20 volte vincitore del Grand Slam sapeva già delle normative che prevedevano che tutti gli sportivi partecipanti al torneo dovessero aver completato il ciclo vaccinale, quest'ultimo però è rimasto neutrale e fermo sulle sue decisioni, che, in primo luogo, lo stavano portando verso l’esclusione dal primo slam del 2022.
La procura federale infatti, dopo aver deciso di dare un permesso speciale al giocatore, è stata richiamata in appello dal ministro dell’immigrazione Alex Hawke, che, riportando nuovamente il caso in tribunale, ha automaticamente emanato un ban dal paese di 3 anni.
Gli avvocati del giocatore hanno dichiarato che non avrebbero fatto ricorso per una ulteriore terza volta alla corte federale Australiana, date le decisioni della corte di infliggere il ban e il pagamento delle spese processuali a carico di Djokovic.
6 febbraio 2022