La Poesia oggi. Ha senso ancora fare poesia oggi nel mondo?

di Carlo Pinto

La poesia, da sempre considerata una delle forme più alte e pure di espressione artistica, sta vivendo una nuova fase di riflessione nel contesto della società contemporanea.

Se, da un lato, il mondo digitale e la frenesia della quotidianità sembrano lontani dalle sfumature delicate e intime della parola poetica, dall’altro la poesia stessa sta attraversando un periodo di rinnovato interesse.

Ma ha davvero senso fare poesia oggi?

Se si pensa alla “poesia” come sostantivo generico si finisce quasi sempre per collegarlo a qualcosa di elitario e in qualche modo tecnico o di difficile comprensione.

Ebbene, non è del tutto sbagliato: in fondo la poesia, come tutte le arti, ha un certo tipo di struttura e prevede determinate regole metriche.

Tuttavia, quando si pensa al concetto in maniera più astratta ecco che il pensiero si allarga e inizia a inglobare altri ambiti.

Complice la scuola “poesia” diventa sinonimo di “figure retoriche” e “parafrasi”, con il panico generale che ne consegue.

È un modo rigido e, oserei dire, arido di intenderla.

La poesia non è solo questo: essa dovrebbe essere un modo per empatizzare e cercare di capire cosa vuole dirci chi l’ha composta e di conseguenza immedesimarci in quegli accostamenti ritmici e armoniosi.

Dovrebbe diventare lo strumento per eccellenza dell’espressione di un dissenso, di un disagio, di un pensiero controcorrente e così via.

Insomma, qualcosa di intimo, che scavi nel profondo e allo stesso tempo reazionario.

Certo, non sempre riesce ad addentrarsi nell’abisso dell’animo umano e più volte i poeti hanno reso il loro dissenso scrivendo di non poter utilizzare la poesia come mero strumento utilitaristico.

Montale scriveva:

Non chiederci la parola che squadri da ogni lato

l’animo nostro informe, e a lettere di fuoco

lo dichiari e risplenda come un croco

perduto in mezzo a un polveroso prato […]

[…] Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,

sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.

Codesto solo oggi possiamo dirti,

ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.

La Poesia Come Respiro in un Mondo Frammentato.

La poesia è sempre stata un gesto di resistenza: resistenza contro la banalizzazione del linguaggio, contro la cultura della velocità che invade ogni aspetto della nostra vita quotidiana.

In un'era di frenesia, dove ogni istante è consumato da notifiche, newsfeed e immagini che scompaiono in un battito di ciglia, la poesia invita alla riflessione profonda e al silenzio.

È, in un certo senso, una pratica di rallentamento, un fermarsi per osservare più da vicino ciò che ci sfugge.

La poesia ci costringe a riflettere sulle parole, sulla loro potenza e sul loro significato.

E in un’epoca in cui le parole vengono spesso scelte con l’intento di essere veloci e "convenienti", la poesia ci ricorda che le parole possiedono un potere ancestrale, una forza capace di trasformare il nostro modo di vedere il mondo.

La Giornata Mondiale della Poesia: Un Omaggio alla Bellezza delle Parole

Ogni anno, il 21 marzo, il mondo celebra la Giornata Mondiale della Poesia, un appuntamento speciale che ci invita a riscoprire la potenza delle parole e l'incanto delle emozioni tradotte in versi.

Istituita dall'UNESCO nel 1999, questa giornata ha come scopo principale quello di promuovere la poesia come forma d'arte universale, capace di unire culture, sensibilità e linguaggi diversi

. In tutto il mondo, le iniziative che si svolgono per questa giornata sono diverse e variegate.

Eventi letterari, letture pubbliche, concorsi di poesia, incontri con autori e artisti sono solo alcune delle attività che riuniscono appassionati e studiosi della parola scritta.

Biblioteche, scuole, università e centri culturali si trasformano in luoghi di incontro e di creatività, dove il pubblico ha l’opportunità di scoprire nuovi talenti e partecipare a discussioni stimolanti sul significato e sul ruolo della poesia nella società contemporanea.

L'Importanza della Poesia nella Formazione dei Giovani

Non è solo una celebrazione passiva, ma un invito attivo ad avvicinarsi alla poesia, a scrivere e a condividere.

In molte scuole, la Giornata Mondiale della Poesia diventa un'occasione per avvicinare i giovani alla scrittura creativa, incentivando l’espressione personale e il pensiero critico.

Le nuove generazioni, infatti, spesso si trovano più a loro agio con le nuove tecnologie, ma possono scoprire nella poesia uno strumento potente per sviluppare la propria voce interiore e confrontarsi con il mondo che li circonda

La Poesia Come Linguaggio Universale

C'è una qualità universale nella poesia che la rende capace di attraversare le barriere culturali, linguistiche e temporali.

Le parole poetiche sono in grado di comunicare emozioni primordiali e riflessioni che trascendono il quotidiano e si connettono a una dimensione più profonda dell’esperienza umana.

La poesia, infatti, è una lingua che parla direttamente al cuore, un linguaggio capace di rompere il velo della razionalità per toccare ciò che è più intimo, personale e universale al tempo stesso.

In un mondo che diventa sempre più frammentato e polarizzato, la poesia offre un punto di connessione.

Le sue immagini, il suo ritmo, la sua musica sono ponti tra le persone, che parlano in un linguaggio che non ha bisogno di traduzione.

La poesia continua a unire, ad aprire spazi di comprensione reciproca, a dare voce a emozioni che non sempre sono facili da esprimere in modo convenzionale.

La Poesia Non Solo Sopravvive, Ma Si Adatta

In definitiva, la poesia oggi ha ancora un valore fondamentale.

La sua bellezza, la sua profondità e la sua capacità di rivelare ciò che è nascosto la rendono essenziale in un mondo che spesso si accontenta della superficie.

Ha ancora senso scrivere poesia?

La risposta è sì, anzi, oggi forse più che mai.

La poesia si è adattata ai nuovi tempi, trovando nuove forme e linguaggi per entrare in connessione con una società che cambia rapidamente.

La poesia non è destinata a diventare una reliquia del passato, ma si evolve insieme al mondo, adattandosi alle sue urgenze e alle sue trasformazioni.

Oggi, come ieri, è un atto di resistenza, di bellezza e di riflessione.

E, mentre il mondo va avanti sempre più velocemente, la poesia resta un invito a fermarsi, a guardare più a fondo, a pensare in modo diverso.


10 aprile 2025