ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
<<E. Fermi>>
72021 FRANCAVILLA FONTANA (Brindisi)
VIA
CAPITANO DI CASTRI
Indirizzi: MECCANICA, ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI, ELETTROTECNICA E
AUTOMAZIONE
ANNO SCOLASTICO 2004/2005
LABORATORIO DI T.D.P.
(Tecnologia,
Disegno e Progettazione elettronica)
PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI UN
VARIATORE DI VELOCITA PWM CON L’AUSILIO DEI PROGRAMMI ORCAD CAPTURE , ORCAD
LAYOUT VERSIONE 9.2 E PROGRAMMA MICROCAM DELLA
INFO. TEC . SERVICE.
Data: 30/05/2005 Classe: 5 D/Elettronica
Docente : Ing. DE PAOLIS PIETRO STUDENTI : SARACINO FRACESCO
Docente Tecnico: SANTORO GIUSEPPE PIETRO CINIERI
Assistente Tecnico di laboratorio:
MINO PALAZZO
Indice
• Premessa
• Spiegazione
dei blocchi
• Progetto di
massima
•
Organizzazione e temporizzazione delle fasi esecutive
•
Apparecchiatura necessaria
• Collaudo
• Risultati
Ottenuti
• Conclusioni
Premessa
Il sistema elettronico è costituito da quattro blocchi
funzionali:
Ø
Generatore di onde triangolari
Ø
Partitore di tensione ad uscita variabile
Ø
Comparatore di tensione
Ø
Un dispositivo di potenza
Il variatore
di velocità basato sulla PWM (Pulse Width Modulation) è particolarmente
utilizzato per fini didattici perché consente di analizzare i segnali in più punti e di seguirne l’evoluzione
Spiegazione
dei Blocchi
L’uscita del
generatore di onde triangolari viene comparata da un amplificatore operazionale
con una tensione continua che possiamo variare attraverso un partitore a
potenziometro. In uscita avremo un’onda quadra modulata in PWM, in cui la
durata del livello alto varierà in modo proporzionale rispetto alla durata del
livello basso. L’onda quadra sarà utilizzata per pilotare un MOSFE, che a sua
volta darà corrente al motore.
Progetto di massima
Il progetto
prevede essenzialmente la realizzazione di un variatore di velocità PWM,
utilizzando i programmi Orcad Capture, Orcad Layout e Microcam della
Info.Tec.Service.
Per
realizzare il disegno elettronico si viene ad utilizzare il software Orcad
(Versione 9.2). per progettare un’apparecchiatura elettronica è necessario
sviluppare il circuito elettronico. Il progetto di questo circuito va suddiviso
in tre fasi:
- disegno
dello schema elettrico;
-
realizzazione di un circuito stampato;
- verifica
funzionaria del circuito.
Il pacchetto
Orcad è fondamentalmente suddiviso in
tre parti di cui noi ne utilizziamo solamente due:
•
Orcad-Capture;
•
Orcad-Layout;
Orcad-Capture:
è un programma che serve per disegnare lo schema elettrico utilizzando una
libreria di simboli con i quali vengono rappresentati i vari componenti. La
procedura tipica per il disegno dello schema elettrico può essere suddivisa in
due fasi:
v Nella prima
vengono richiamati dalla libreria i simboli dei componenti necessari e vengono
disposti sul foglio di lavoro nelle posizioni più idonee;
v Nella seconda fase vengono effettuati i
collegamenti previsti
Figura N° 1
Nella
figura N°1 , e riportato il progetto realizzato con
Orcad-Capture
Orcad-Layout:
nel database creato con il disegno dello schema elettrico sono contenuti sia i
simboli dei componenti sia i loro contenitori con le loro dimensioni
geometriche esatte. Orcad-Layout consente di modificare lo schema elettrico nel
disegno geometrico del circuito e quindi disegnare il layout dei componenti e
progettare il circuito stampato.
Figura N° 2
Nella
figura N°2 , e riportato il progetto realizzato con
Orcad-Layuot
Il programma
Microcam della info. Tec. Service e in grado di prendere il file Gerber RS-274D
e di trasformarlo in due file successivi :
1) File di scontornatura delle piste in formato Camm-GL I, il
quale contiene le istruzioni da inviare tramite la porta parallela alla
macchina fresatrice;
2) File di foratura del centro delle piazzole ( da utilizzare con il programma
mcdrill.exe) che invia le istruzioni alla macchina fresatrice per la
realizzazione dei fori;
Circuito
elettrico:
Circuito
elettrico LM324 che contiene al suo interno quattro amplificatori operazionali
svolge le funzioni di generatore e regolatore del segnale PWM. Gli operazionali
U1A e U1D generano onde triangolari con frequenza di circa 400 Hz.
L’operazionale
U1C genera una tensione di riferimento di 6 V, che funge da massa virtuale
dell’oscillatore. L’operazionale U1B viene utilizzato come comparatore e genera
impulsi a grandezza variabile. Il pin 6 riceve una tensione variabile dal
partitore formato da R6,POT. e R7. Questa tensione e comparata con la tensione
triangolare proveniente dal pin 14. Quando la tensione triangolare è più bassa
di quella del partitore, l’operazionale U1B produrrà in uscita una tensione a
livello alto; al contrario l’uscita sarà a livello basso. Variando con il
potenziometro la tensione al pin 5, si ottiene un aumento della durata degli
impulsi in uscita dal comparatore. Le resistenze R6 ed R7 sono scelte in modo
che la rotazione del potenziometro coincida con l’intera escursione dal fermo
alla massima velocità. Il transistor MOSFET funge da interruttore di potenza, che
riceve gli impulsi modulati sul piedino del GATE, che fa scorrere a impulsi la
corrente tra i terminali Sourse e Drain. Quando il transistor è in conduzione
il terminale del carico viene collegato al polo negativo dell’alimentazione,
mentre l’altro terminale è collegato al polo positivo dell’alimentazione. Il
LED viene utilizzato per visualizzare tramite la variazione della luminosità la
larghezza degli impulsi. Il diodo D1 elimina le tensioni generate
dall’induttanza del motore. Il condensatore C3 riduce i disturbi in radio
frequenza causati dalla commutazione del transistor.
Organizzazione e
temporizzazione delle fasi esecutive:
Tutto il
lavoro da eseguire può essere suddiviso nelle seguenti fasi:
- disegno
dello schema elettrico su PC utilizzando il programma Orcad Capture versione
9.0;
- sbrogliatura
, ovvero disegno delle piste di rame partendo dallo schema elettrico, su PC
utilizzando il programma Orcad Layout;
- salvataggio
del disegno del circuito stampato con Orcad Layout in un file Gerber RS-274D e
scrittura di un file per le aperture;
- utilizzo
del programma MicroCam in grado di prendere il file Gerber e trasformarlo in
due file successivi, uno di scontornatura delle piste in formato Camm-GL I, il
quale contiene le istruzioni da inviare tramite la porta parallela alla
macchina fresatrice; un altro di foratura del centro delle piazzole ( da
utilizzare con il programma mcdrill.exe) che invia le istruzioni alla macchina
fresatrice per la realizzazione dei fori;
-
realizzazione della scontornatura inviando i dati direttamente alla macchina
fresatrice, mediante il programma MicroCam;
-
realizzazione della foratura mediante il programma mcdrill.exe
- saldatura
dei componenti prescelti, sulla basetta realizzata con la fresatrice:
- collaudo;
- produzione
di documentazione: disegni, relazioni, ecc.
Apparecchiatura
necessaria:
N° |
Ref. |
Q. |
DESCRIZIONE |
1 |
U1 |
1 |
Amplificatore operazionale LM324 |
2 |
R1-R2-R5 |
3 |
Resistore a strato 47 KW ± 5% 0.25W |
3 |
R3-R4 |
2 |
Resistore a strato 100 KW ± 5%,0.25W |
4 |
R6-R7 |
2 |
Resistore a strato 3.9 KW ± 5%,0.25W |
5 |
R8 |
1 |
Resistore a strato 1.2 KW ±5%, 0.25W |
6 |
POT |
1 |
Potenziometro lineare 10
KW |
7 |
C1 |
1 |
Condensatore non polarizzato 10 nF ceramico 50 V |
8 |
C3 |
1 |
Condensatori non polarizzati 100 nF ceramico 50 V |
9 |
Q1 |
1 |
Transistor MOSFET IRG4BC205 |
10 |
D1 |
1 |
Diodo 1N4004 |
11 |
LED1 |
1 |
LED rosso 5mm |
12 |
HEADER2 |
3 |
Connettore a due ingressi |
13 |
Test Point |
4 |
Pin ricavati da un Connettore a pettine |
14 |
- |
1 |
Basetta di rame monofaccia
20X25 |
15 |
- |
1 |
Zoccolo per CI 14 pin |
Con i componenti in elenco il circuito ha le
seguenti caratteristiche:
Ø Tensione di alimentazione 12V
Ø Corrente massima 3 A
Ø Frequenza PWM 400 Hz
Ø Assorbimento a vuoto a 12 V con LED spento 2 mA circa
Collaudo:
Strumenti
per il collaudo:
Per
il collaudo del circuito ci siamo serviti dei seguenti strumenti:
1.
Motorino in corrente continua
2. Generatore di
funzione ( a tensione e frequenza variabile)
3. Oscilloscopio
4. Sonde
5. Alimentatore
(12V)
6. Alimentatore
(2V)
Nel
disegno del circuito stampato sono previsti dei pin per facilitare le misure ed
i collaudi. Per il collaudo utilizziamo un alimentazione 12V, senza collegare
il carico. Ruotando in senso orario e antiorario il potenziometro, si osserva
che il LED varia la sua luminosità. Se la luminosità varia questo indica il
buon funzionamento del circuito, e pertanto si può collegare il carico (se il
LED dovesse restare sempre acceso o sempre spento, occorre controllare
visivamente il circuito e scoprire gli errori).
1° Prova:
Utilizzando
un oscilloscopio a doppia traccia visualizziamo e confrontiamo le due forme
d’onda in uscita da U1A e da U1D. Si noterà un’onda quadra al piedino 1 e
un’onda triangolare sul piedino 14. Le due forme d’onda avranno la stessa
frequenza in quanto sono generate dallo stesso oscillatore
2° Prova:
Con
l’oscilloscopio confrontiamo la tensione in uscita dal piedino centrale del
potenziometro (TP3) e l’onda quadra in uscita del comparatore. Si noterà che
all’aumentare della tensione su TP3, si avrà un aumento della durata degli
impulsi in uscita dal comparatore.
Risultati
Ottenuti:
Tp2 |
Tp3 |
||||
K [V/div] |
Div. |
Tens. [V] |
K
[V/div] |
Div. |
Vmax |
0,1 |
2,4 |
0,24 |
0,5 |
1,4 |
0,28 |
|
|
|
K [V/div] |
Div |
Vmin |
|
|
|
0,2 |
1,4 |
0,28 |
Tp4 |
|
||||
K [V/div] |
Div. |
Tens. [V] |
|
||
2,2 |
0,5 |
1.1 |
|
Conclusioni:
Dall’esperienza svolta possiamo
affermare che attraverso la rotazione del potenziometro il circuito è in grado
di variare la velocità del motorino preso in esame.