Verifica sperimentale della porta logica “OR”
Lo scopo di questa esperienza è quella di collaudare un circuito
integrato 74LS32 costituito da 4 porte OR.
Prima di verificare
sperimentalmente la porta OR, descriviamo qual è la
regola che si deve rispettare:
l’uscita si trova a livello logico (1)
quando almeno uno degli ingressi si trova a livello logico (1). Quindi l’equazione che si usa in questa porta è:
Y=A+B
Questa equazione ci dice che l’uscita (y) è uguale alla somma logica di tutti
gli ingressi.
Gli strumenti che abbiamo
utilizzato in questa esperienza
sono:integrato(74LS32), cavo positivo e cavo negativo che servono per
collegarsi con il generatore,la bread boad, il resistore da 150(OHM), i fili
che servono per verificare le porte ed infine il DIODO.
Il DIODO è uno strumento che serve a verificare se passa corrente;se questo è vero il diodo che è composto da una luce, si
illumina.
È composto da due parti, una corta che viene chiamato CATODO (-) e
una lunga che viene chiamato ANODO (+). Il CATODO nella BREAD BOAD si inserisce sempre nella parte negativa mentre
m’ANODO si inserisce vicino al resistore.
Volendo verificare la
porta OR, possiamo realizzare un disegno dove è rappresentato l’integrato
“74LS32” sulla BREAD BOARD con i vari collegamenti.
Prima di verificare le 4
porte OR dell’integratore realizziamo un disegno dove è rappresentato
l’integrato con le 4 porte AND in modo da capire il
meccanismo:
La prima cosa da fare è verificare
sempre gli strumenti infatti nel mio gruppo quando
abbiamo verificato il diodo, era difettoso cioè non emetteva
luce e
quindi ne abbiamo preso un altro.
Per verificare le porte OR, bisogna
per prima cosa selezionare 3 piedini dell’integrato in modo che la porta OR
abbia 2 entrate ed 1 uscita.
Poi si inseriscono
i rispettivi fili nei piedini che vanno sia al positivo che a massa ed infine
si inserisce il diodo con il resistore (per esempio se dobbiamo verificare la
prima condizione della tabella teorica, bisogna mettere tutte e due le entrate
a massa quindi se il diodo non si accende, significa che la prima condizione è
soddisfatta).
Così bisogna fare lo stesso
procedimento con le altre 3 porte. Una volta che le abbiamo verificate tutte,
riportiamo i valori nelle seguenti tabelle:
TABELLA
TEORICA
A |
B |
Y |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
1 |
0 |
1 |
1 |
1 |
1 |
TABELLA
DELLA 1 PORTA
1 |
2 |
3 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
1 |
0 |
1 |
1 |
1 |
1 |
TABELLA
DELLA 2 PORTA
4 |
5 |
6 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
1 |
0 |
1 |
1 |
1 |
1 |
TABELLA
DELLA 3 PORTA
10 |
9 |
8 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
1 |
0 |
1 |
1 |
1 |
1 |
TABELLA
DELLA 4 PORTA
13 |
12 |
11 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
1 |
0 |
1 |
1 |
1 |
1 |
Possiamo concludere che se escludiamo gli errori dovuti agli
strumenti e gli errori dovuti all’operatore che effettuava la verifica,possiamo
concludere che in tutte e 4 le porte si è verificata la tabella teorica di
verità.
PORTA NOT
Siccome c’era rimasto un po’ di tempo, abbiamo
deciso di verificare con un altro integrato la porta NOT, utilizzando sempre
gli stessi strumenti e gli stessi procedimenti solo che cambiava la tabella teorica
e le porte perché non erano più 4 da verificare ma 6.
Prima di verificare
sperimentalmente la porta NOT, descriviamo qual è la
regola che si deve rispettare:
l’uscita si trova a un livello logico
opposto a quello dell’ingresso. Quindi l’equazione che
si usa in questa porta è:
Y=A
Volendo verificare la
porta NOT, possiamo realizzare un disegno dove è rappresentato l’integrato
“74LS04” sulla BREAD BOARD con i vari collegamenti.
Prima di verificare le 6
porte NOT dell’integratore realizziamo un disegno dove è rappresentato
l’integratore con le 6 porte NOT in modo da capire il meccanismo:
Per verificare le porte NOT, bisogna
per prima cosa selezionare 2 piedini dell’integrato in modo che la porta NOT
abbia 1 entrata ed 1 uscita.
Poi si inseriscono
i rispettivi fili nei piedini che vanno sia al positivo che a massa ed infine
si inserisce il diodo con il resistore (per esempio se dobbiamo verificare la
prima condizione della tabella teorica della porta NOT, bisogna mettere un filo
a massa con il diodo e il resistore quindi se il
LED si accende,
significa che la prima condizione è soddisfatta).
Così bisogna fare lo stesso
procedimento con le altre 5 porte. Una volta che gli abbiamo verificate tutte,
riportiamo i valori nelle seguenti tabelle:
TABELLA
TEORICA
A |
Y |
0 |
1 |
1 |
0 |
TABELLA
DELLA 1 PORTA
1 |
2 |
0 |
1 |
1 |
0 |
TABELLA
DELLA 2 PORTA
3 |
4 |
0 |
1 |
1 |
0 |
TABELLA
DELLA 3 PORTA
5 |
6 |
0 |
1 |
1 |
0 |
TABELLA
DELLA 4 PORTA
9 |
8 |
0 |
1 |
1 |
0 |
TABELLA
DELLA 5 PORTA
11 |
10 |
0 |
1 |
1 |
0 |
TABELLA
DELLA 6 PORTA
13 |
12 |
0 |
1 |
1 |
0 |
Possiamo concludere che se escludiamo gli errori dovuti agli
strumenti e gli errori dovuti all’operatore che effettuava la verifica,possiamo
concludere che in tutte e 6 le porte si è verificata la tabella teorica di
verità.