I.T.I.S. “E. FERMI”
Francavilla Fontana (BR)
Esercitazione n°3
ALUNNO Marco Lobello CLASSE 4 SEZ A/inf
LABORATORIO Elettronica
Prof. Pietro De Polis/ Guido Lupo
Obbiettivo
dell’esercitazione: Rilevazione sperimentale della tabella di verità di un
Flip Flop
Master Slave con otto porte nand e una not
Strumentazione utilizzata: breadboard, due integrato 74LS10, uno 74LS04, uno 74LS00 resistenza da 125 Ω(ohm), diodo led di colore rosso, generatore da 5v (volt), cavi di conduzione.
Rappresentazione
grafica dello schema:
(Rappresentazione di un flip flop master slave)
(Rappresentazione di un flip flop master slave)
(Fotografie del circuito)
Svolgimento dalla
prova:
Nell’esercitazione numero tre ci eravamo prefissati lo scopo di trovare sperimentalmente la tabella di verità di un flip flop master-slave.
Il flip flop master-slave è caratterizzato dal fatto che le
operazioni svolte seguono un ritmo temporale che viene scandito dall’impulso di
clock:
Noi gruppo numero 6 abbiamo deciso di montare questo flip flop con 8 porte logiche nand e 1 not.
Il flip flop master-slave è tipico appunto perché risolve il problema della trasparenza, infatti la porta not serve perché lo slave resti bloccato durante il fronte di salita dell’impulso di clock.
Quando il clock ritorna a 0 il 2° stadio lo slave viene abilitato. Quando il not pone a 1 l’ingresso dello slave che risulta abilitato. Infatti le uscite commutano gli ingressi, ma anche quando è terminato l’intero impulso di clock. Il flip flop di tipo master slave è un circuito diviso in due parti o flip flop uno detto master ed uno detto slave,il master memorizza i valori che assumono gli ingressi durante il fronte di salita del clock,mentre lo slave adegua l'uscita allo stato degli ingressi durante il fronte di discesa del clock;di conseguenza occorre un intero impulso di clock affinche la commutazione del circuito avvenga.
La tabella di verita che avremmo dovuto ottenere è la seguente:
CK |
J |
K |
Qn+1 |
0 |
X |
X |
Qn |
_ é ù _ |
0 |
0 |
Qn |
_ é ù _ |
0 |
1 |
0 |
_ é ù _ |
1 |
0 |
1 |
_ é ù _ |
1 |
1 |
Qn |
Conclusioni: Dopo aver
montato correttamente tutto il circuito facendo i corretti collegamenti non
siamo riusciti ad ottenere la tabella di verità corretta perché molto
probabilmente alcuni integrati non erano ben funzionanti. Per questo non
possiamo dire che l’esercitazione è riuscita
Marco
Lobello
4°A/inf